Questo nuovo libro 2018 fotografa quanto siamo
radicati nell'ipocrisia e tende a soffiare
ricercando in noi stessi " la giusta via ".
Quattrocento38 pagine come grandine di stelle zuppe
di autostima. Vari paragrafi di riflessione, un
bagaglio di emozioni.
La crescita personale è vincolata
dalla vita che abbiamo e viviamo. Famiglia,
amicizia, ambiente sociale, lavoro creano in noi un
" non essere naturali ". La costante ricerca
dell'apparire vincola la nostra libertà d'amore.
Resilienza, fragilità corteggiano il vivere
quotidiano. Cambiare possiamo e stimarci è
obbligatorio senza entrare nel vortice della
presunzione. Il perdonarci assume un ruolo
preponderante per l'autostima. Ansie, pregiudizi,
visioni che costellano la nostra indecisione
nell'agire con coerenza e serenità.
Le maschere che indossiamo
inconsapevolmente. La nostra immagine riflessa nello
specchio del comparire. Il nostro zaino colmo di
rancore che non accetta " ama il tuo prossimo come
te stesso " poichè non ne comprende il significato.
Atteggiamento e timidezza convulsa nell'oceano
dell'oblio.
Buona lettura.